martedì 8 aprile 2014

Blossom - Rhithrogena Parachute

Proprio quando pensavo non potesse essere più inventato nulla nella costruzione eccola qui...una piccola sintesi costruttiva di tutto ciò che uno spot colorato su una mosca dovrebbe avere! 

+ Visibilità: 
  • Comparabile a quella di una intera pallina di polistirolo
  • Giocando con i colori è possibile creare spot per qualsiasi condizione ambientale o di luce
+ Semplicità:
  • Un piccolo anello formato da una strisciolina di foam
  •  Per formare questo anellino abbiamo bisogno di soli 3 giri di filo
  • Combinandolo con altre tecniche esistenti (Es. Parachute) possiamo evitare di adoperare strumenti particolari lavorando molto più velocemente e comodamente
+ Utilità
  •  Veloce da realizzare
  • Aumenta la gallegiabilità degli artificiali
  • Permettere alle ali montate in materiale sintetico di asciugare prima durante i falsi lanci grazie allo spazio che si viene a creare tra di esse
  • Mantenere la mosca a galla anche dopo una lunga passata in corrente conferendole, anche al limite del lavorare sommersa, una azione simile a quella delle emergenti

Ho deciso di chiamare questa tecnica "Blossom", bocciolo, per l'ovvio riferimento alla conformazione finale di questo piccolo anellino di foam e ho deciso di presentarvelo con un dressing abbastanza usuale, una mosca parachute!


Blossom - Rhithrogena Parachute
Foto di Roberto Brenda

Amo: 12 da secca
Filo di montaggio: 8/0 marrone
Cerci: Fibre di piuma di Gallopardo e due fibre di Alce
Corpo: Dubbing di scoiattolo golden oliva e crema anellato con French Wire
Torace: Dubbing di scoiattolo nocciola e arancio
Spot Parachute: Strisciolina 1mm di Foam giallo e una goccia di Bug-Bond
Ali: Polipropilene sparkle grigio
Zampe: Hackle Gallo dark barred ginger



 # 1 
 Posizionare l'amo

 


#2
 Dopo aver legato il filo all'amo portarsi in prossimità della curvatura avendo cura di creare un sottocorpo uniforme



 #3 
Posizionare le fibre di gallopardo in modo che siano circa una volta e mezzo il corpo e bene aperte a raggiera, per aiutarvi potete adoperare un piccolo passaggio di filo al di sotto delle codine in modo da allargarle e permettergli di aprirsi meglio



 # 4   
Con due fibre di Alce andremo a creare una sagoma ben identificabile per le cerci, disponendole a "V" ai margini delle fibre di gallopardo
 


#5
Fissare un filo di "French Wire" alla base delle code per creare successivamente gli anelli addominali 



#6
Col filo di montaggio creiamo un piccolo sottocorpo conico ed eliminiamo le eccedenze delle fibre di alce e del French Wire



#7
 Con una piccolissima quantità di dubbing naturale andremo a creare il corpo



 #8
Portando avanti il French Wire andremo a sigillare il corpo definitivamente e a disegnare gli anelli addominali dell'effimera



#9
Fissare l'hackle di gallo in modo da mantenere il lato opaco della piuma rivolto verso il basso



 #10
Con una strisciolina sottile di foam ricavata da un foglio da 1 mm di spessore, andremo a creare uno spot colorato sull'artificiale iniziando col fissarlo con tre giri di filo



#11
Aiutandosi con un paio di forbici eliminare l'eccedenza di foam del lato pù corto



#12
Fissare un piccolo cordoncino di Polipropilene nello stesso punto in cui è stata fermata la strisciolina di foam parallelamente all'amo



#13
Con alcuni giri di filo portare la parte del cordoncino di polipropilene frontale in posizione verticale



  #14
 Dopo aver separato il polipropilene in due mazzetti uguali a formare le ali, portiamo in avanti la strisciolina di foam per farla poi passare al di sotto dell'amo e del filo di montaggio



 #15
Delicatamente iniziamo a sollevare la strisciolina di foam in modo da farla passare al di sotto dell'ultimo giro di filo di montaggio fatto sull'amo



#16
Mantenendo la tensione del bobinatore con la mano destra, con la sinistra aiutatevi a posizionare la strisciolina di foam sull'amo. Dopo questa operazione effettuare altri giri di filo per impedire che il piccolo cerchio di foam creato possa aprirsi



#17
Ruotare il morsetto ed assicurarsi che il piccolo anello di foam sia allineato col gambo dell'amo



#18
Eliminare l'eccedenza del foam lasciando una piccolissima eccedenza, questa ci aiuterà a fissare definitivamente lo spot colorato sull'amo



#19
Con l'aiuto di uno spillo poseremo una piccola goccia di Bug-Bond tra l'eccedenza e l'anello di foam



#20 
Con l'ausilio della lampada Bug-Bond UV Lamp cristallizziamo la colla



#21
Ruotare nuovamente il morsetto



#22
Con del dubbing naturale formare il torace dell'effimera effettuando dei giri ad "8" attorno alla base delle ali



#23
Avvolgiamo attorno lo spot formato dall'anello in foam e dal Polipropilene l'hackle di gallo, fermando poi l'eccedenza di piuma con qualche giro di filo



#25
Una volta eliminata la parte di piuma in eccesso formare una piccola testa in filo di montaggio ed effettuare il nodo di chiusura



#26
Pettinare il polipropilene e sagomarlo con un paio di forbici fino ad ottenere la forma desiderata







In sintesi:








A breve altri utilizzi per questa tecnica, tantissime altre secche e innumerevoli emergenti, stay tuned! 


Tony Flower   :]D

lunedì 8 ottobre 2012

Reinventarsi.

Il problema principale da dover affrontare prima d'andare a pesca è il decidere cosa fare, dove andare, quale tecnica adoperare e cosa insidiare.
Il fantastico mondo delle riviste ci propone miriadi di itinerari, foto di meravigliose catture in posti altrettanto belli...un solo problema: i posti di cui si parla non son mai dietro casa che siano in italia o all'estero.
Consci di questo problema e armati di sana pazienza e spirito d'adattamento, la cosa migliore è quella di dedicarsi a pesche considerate "secondarie" come quella del pesce bianco, quindi perchè piuttosto che andare in riserva non preferire bagnare le code sul fiume del tratto cittadino vicino.

Io e amici da poveri di tempo e squattrinati spesso ci adattiamo alla situazione e ci avventuriamo alla ricerca dell'alternativa.

Questa volta abbiamo deciso:
Attrezzatura: Coda #5 (attrezzatura sovradimensionata per il target di riferimento ma non sbagliata per l'obiettivo effettivo dell'uscita)
Dove: Saline
Come: Pesca a secca
Con cosa: Grossi Terrestrial (imitazioni di cavallette, api e\o maggiolini)
Che pesce: Cavedani 

La giornata soleggiata ma non più molto calda, ci permette di notare sin da subito quello che cercavamo, una buona attività in superficie.
Si decide di risalire il tratto scelto nell'attesa dell'imbrunire data l'ora oramai tarda, e pian piano si scoprono nuovi posti, nuove buche da affrontare.
Si inizia, tip dello 0,12 e una piccola formica in foam montata su amo del 16, le prime catture ovviamente non tardano ad arrivare ma nulla che raggiunga una taglia importante.
Nel continuare la nostra esplorazione si cambiano mosca e finale ad ogni passo e si provano dal minuscolo 0, 08 allo sproporzionato 0, 20 e artificiali dal piccolo chironomo su amo del 20 alla gigantesca locusta su montata su 4 da streamer.
Pian piano che il sole scompare le catture aumentano di dimensione fin quando non decidiamo di dedicarci alla ricerca dell'esemplare di taglia adoperando però imitazioni sproporzionate, quasi ai limiti delle prestazioni dell'attrezzatura.
Come previsto gli attacchi si cominciano a fare sempre più numerosi ma niente di ciò che che si interessa alle nostre esche è in grado effettivamente di trattenerle in bocca, ( quel che si dice fare selezione di taglia).
Poi, nella frenesia delle bollate una attira la nostra attenzione, finalmente!
Primo lancio, l'artificiale viene trattenuto per essere poi rifiutato.
Secondo lancio, la mangiata avviene di fianco l'artificiale mandando a vuoto la ferrata.
Terzo lancio, si vedono  palesemente i due occhietti e la bocca uscire dall'acqua afferrare la cavalletta per poi fragorosamente rigirarsi su di un fianco per fuggire nel vicino canneto.
Ferrata, il pesce c'è!
Dopo un non lunghissimo ma intenso combattimento, dato che l'attrezzatura importante ci ha aiutato a evitare che il pesce si andasse a nascondere nel cespuglio sommerso e ad evitare che si stressasse troppo per la stanchezza, ecco la sagoma scura comparire.
Il cavedano in questione è un bellissimo esemplare, sopratutto se lo si considera nel suo contesto, e dopo averlo brevissimamente fotografato lo abbiamo rilasciato esattamente li dov'era stato pizzicato.
Lui era il "live motive" della nostra uscita quindi dopo averlo catturato, ci siam goduti lo spettacolo offerto dal tramonto e nel mentre si smontavano le canne.
Quella sera la nostra soddisfazione era grandissima, avevamo pescato quello che volevamo, come avevamo in mente di pescarlo e con l'artificiale (improponibile) costruito "ad hoc" per l'occasione.




Grandi soddisfazioni arrivano anche dai piccoli ambienti che ci circondano, sta a noi tentare di riuscire a coglierne l'essenza.

Ogni tanto bisogna sapersi "non accontentare".

Antonio 


Iniziamo così...


Mi presento, sono Antonio Piscione, pescatore a mosca e costruttore di artificiali.
Questo blog nasce dalla voglia di condividere la mia passione per questa splendida disciplina e dall'interesse di far evolvere l'ambiente della Mosca in Italia, sopratutto fra i giovani.
Sono un ragazzo, ho 23 anni, a dimostrazione del fatto che questo non è uno sport esclusivo per persone di una certà età o di un determinato ceto e sono del parere che "menti fresche" non potrebbero altro che far bene alla nostra cultura.
Ho incontrato molte difficoltà nell'intraprendere questo percorso, ma col tempo e l'esperienza le soddisfazioni sono arrivate numerose, mi piacerebbe infatti trasmettere da "pari" tutte le emozioni che mi ha portarto negli anni la pesca e la mia speranza è quella che sempre nuove persone si appassionino a questo affascinante mondo.
Avrete col tempo modo di conoscermi meglio, nei momenti di follia costruttiva e nei momenti di lucidità in pesca, per il momento è tutto.
A presto.

Antonio